Ridi pure,
guarda altrove:
tanto non pungolo, sono asintomatica.
Sconfessami
la deviazione del setto
le apostasie continue, gli allunaggi.
E gli sguardi rauchi, dalla tromba delle scale
a quel viluppo di sottane ancorate alla ringhiera:
lo potrei districare con i denti,
se volessi.
Ridi pure, guarda altrove:
tanto ho le labbra bianche
e non mordo.