LE PERSONE CHE NON SOFFRONO

Le persone che non soffrono sono stronze
puoi osservarle nel loro ambiente naturale
come caimani quando scivolano in acqua
con un colpo placido di coda o stanno
immobili sulla riva mimetici
ad accudire il proprio uovo infangato
con la pancia piena d’uova
che altre madri cercano piangendo
o quando calpestano senza curarsene
sotto gli artigli la miriade dei viventi
indebitamente situati sulla loro traiettoria
abitanti inesistenti del territorio
che sta fuori dalla loro pelle alligatrice
privi d’una voce che possa far vibrare
i loro timpani squamosi e di diritti
contemplati negli elenchi
aggiornati dei loro inalienabili diritti
a una telefonata a non parlare
alla felicità ad avere un avvocato
e a fare del crudele l’ordinario
voltarsi pettinarsi masticare
esprimersi molto e male
e della spietatezza un istinto
come pisciare e poi scrollare e della malvagità
un’innocente tradizione
da tramandare e non è colpa loro
non l’hanno fatta loro la natura non è colpa
loro
dell’urlo
che è dappertutto del fatto
che non ci sia un luogo in tutto il mondo
uno solo dove si possa dire
qui sì qui ci si può fermare
ma è colpa di tutti di tutto
il mondo ingiusto
se hanno un contrattempo un intoppo
un brufolo sul culo da alligatore corazzato
sono stronze le persone che non soffrono
e quelle che soffrono anche
spesso
ma non sempre
a volte no e per un’ora magari
divengono membri della ciurma umana
piangono per una cosa qualsiasi
senza guadagnarci niente
e danno una carezza
di cui si sapranno dimenticare
una carezza vera
anche senza averne il tempo
ma succede di rado
di rado
e poi tornano come prima
stronzi
come secondini che deridono le sbarre
sapendo che alla sera
lasceranno tutto il buio nella testa
di chi resta
per tornare alla vita che spetta
alla brava gente onesta.

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