Per ogni parola sotto la pioggia,
per ogni sua goccia,
ti bagnerò.
Come mantra spingi sulla mia costa
sono Sumatra e tu la mia onda,
sei la pista
ed io il tuo segugio,
sicuro tu svanisci
ed io occhi al cielo come chi aspetta gli ufo.
Ora sei nostalgia, ora mi fai ardere,
ore e ore orologio in mano, nel tempo mi fai perdere
io naufrago, tu isoletta,
tu Itaca, io Ulisse mia cara sirenetta.
Per questa vita e per quello che insegna la pioggia
noi per, per poi prati, mani, senza che si precipiti
in spazi ampi o in cuori aperti pronti a nubifragi,
soli a precipitarci verso un piccolo punto sicuro del muro
e dare quell’insensata sensazione di dolore e allegria
a chi da una finestra aperta già aspetta pioggia.