Ho scavato nella nicchia,
cuore, anima, furore,
seppellendo l’osso sacro,
e l’orrore di essere stato bello.
L’errore l’ho poi pescato
ma lui nuota spesso in superfici
dove il mare è instabile
e va a fondo solo
per fuggire dal crollo
di un freddo glaciale.
Ho seppellito tre occhi
nel cuore,
dissimulatore di derive
autoritarie, meglio godersi
Il grano che sosta nei forzieri.
Diceva lo sceicco
che la barca è una banca
per la densità della lana corta,
circuito dove sfrecciano berline
e pantere su tacchi alti.