Ti ho chiamato
come si chiama il canovaccio
e ho asciugato l’edera
sui capi delle spose.
Tu raduni i diamanti
che luccicano da sopra
ma è solo pietrisco
ammaliato dall’acqua.
T’ho appoggiato un orecchio
dentro il petto
era lungo, era un parassita
come il tratto della mia matita.