Avessi l’ironia (di Cateno Tempio)

giullare

 

www.catenotempio.eu

 

Avessi l’ironia, quella baldracca
che fa passare tutto,
sgangherata,
casalinga infida da polvere sotto i tappeti,
la danzerei
quest’immondizia, come un bohémien,
con due fili di rabbia barbona,
tre tasti di fisarmonica,
quattro monete nel barattolo di ruggine
ed un coltello in tasca,
per le mele.
Ma c’è sempre qualcosa che manca,
una lingua di miele,
una donna, una sbornia,
io calembour,
saltimbanco fallito,
che m’accontento d’un poetare sdrucito,
altro non ho,
né fronzoli né orpelli,
solo qualche sbiadita
rima distante e stanca.
Altro non ho.

Non ho più nulla da darvi,
mi spiace; né malinconie
né rari bagliori di giorni,
sempre più radi, notturni,
bevuti al luccichio
d’un nulla ammantato di stelle
non conoscendo alcun tipo di dio.
Avessi l’ironia, quella baldracca,
per ridere sottile o a crepapelle,
si scuoterebbe il fango, almeno,
avrei un sorriso, un guizzo
io, impenetrabile,
smaliziato guitto,
darei un sussulto, un brivido
una scossa miseranda
a questa fioca terra; avessi,

ma non ho
più nulla da darvi, mi spiace.
Avessi l’ironia per schiaffeggiare
i vostri sguardi fessi,
racimolare un’elemosina
d’umanità, per svenderla,
travestito da mago, con frac
e guanti come un pianista stecchito
sulle soglie del mondo,
gracchiando uno sberleffo,
donando un’aria pregevolea questo inviso ceffo,
esultando,
vestendo un’ebbrezza patetica,
accomiatando il cosmo
con un cereo sorriso prosastico,
le mani in tasca zeppe di farfalle,
addentando polvere, affamato
di nubi e di castronerie,
purgato dalle dicerie, sformato, liso,
nullatenente ignudo su una brace
di convenzioni, norme, libertà
ch’è sempre libertà di un altro
non ho
non ho più nulla da darvi (avessi l’ironia),
né istrioneria né malincuore
né la triste amarezza di chi tace;
ho quattro gocce di fetore,
un sentiero battuto, un finto vagabondare
su una strada che non so.
Altro non ho. Mi spiace.

 

 

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.