Chiamata In Attesa

 

poesiamart

Lo specchio del fumo

ci taglia la luce

è chiamata in attesa

di rigurgiti spenti

e suoni sedati

ripetono e pescano

sempre con ami

che agganciano spalle

 

e ginocchia forzate

a sentire dolore

e coprire il lamento

che volevi gentile

 

mi chiami affondando

mi odi e rispondo

coi nervi sfilati

e le corde sonore

che cantano il  lutto

dei giorni  a venire

 

Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l’attribuzione all’autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.

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