E mi slaccio le scarpe

lacciscarpe

Slacciata dall’albero

In cui tenevo fissi pensieri

e tu resina ad invischiare promesse

farcite di vedrai che

e di sentirai come

nelle scarpe

canteranno cicale d’estate

e le lucciole spente

stanche di tutte le luci riflesse

e del brillio delle foglie

che tanto cadranno

in un volo d’autunno perenne

e tu prova a piovermi dentro

lacrima rabbia se puoi

che ti voglio sentire

ancora

 

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