Vengo a te con versi stanchi
che non sanno più abbassare il cielo,
che non sanno come dare
il nome esatto delle cose.
Vengo a te, ma non ho fiori;
ti offro la mia voce
che è cava e ti contiene:
riempila di grida
contro gli angeli, perché
un giorno possa farne dei sussurri.