Cammino su tappeti di foglie
e inciampo su ramaglie
che coprono scheletri secchi
in pose plastiche
e mangia carogne
accorsi come vesciche di vernice
ad imbrattare ossa sbiancate
dai giorni
disegnando mappe illusorie
da cranio a tibia
per autostrade di formiche
in religiosa processione
diligenti nel portare
quel loro pane al sicuro
per l’inverno che verrà
a mostrarci il candore delle ossa
nella disidratazione
del trascorrere del tempo
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