QUALE INCUBO E DIMMI

Ikenaga-Yasunari-8

quale paura o rimorso
colpa o monologo

che sollecitazione acuminata
quale piuma cerchi e trovi in altre sfere

per circuire un angolo d’ignoto
o battezzare un varo?

T’affermi seminando
voce sui campi

ma non sussurri al mio orecchio
[solo al mio]

delle tue rose blu altissime
sulle mie piccole a grappolo.

Vino e aceto sulle tue dita
miele sulla tua lingua,

io sento ogni tua stilla di sudore
colarmi dai pori alle mani,

avverto anche i tuoi brividi di freddo
e vedo l’oscuro che brami…

Scorgerò ciò che rifuggi
e la violenza che t’adoperi

per amare tutti i fiori possibili
da un capo all’altro del mondo

mio perfido amante ricoperto
d’oro e voti:

da corolla a terra
il volo d’un petalo di pesco

sarebbe il mio passaggio
nel tuo intrico selvatico

se mai ti dolessi

ill: Ikenaga Yasunari

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