Ascolta.
L’aria fuori fa il suo rumore,
sbiascica
si alza si abbassa
passa tra le maglie degli alberi
tra le brecce di ottobre,
vola.
Perché non esci in lei
e ti fai trapassare?
Nulla esiste
di più semplice e misterioso,
samsara che ti trasporta in un altro te
vergine e rinato.
Mia cura e mia balia
aria che ti muovi,
seta.