senza titolo n.16

partirò da un aprile ventoso
da un lato diverso del tempo
dentro una bolla d’acqua

ti cercherò in giro attimo felice
e sarò l’occhio invaso
l’albero a piene mani

avrò un dolore nel nome
e una lampada sulla schiena
per disegnare la notte

dove ti troverò
senza bagagli e avrò
il latte di luna ai piedi

e una città sulla bocca
edificata
in tutte le lingue

mi sveglierò
dal lato squamoso dei pesci e sarò
in perfetta danza

poesia di fianco

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