Unico? No, meglio Unicum

Ed eccoci, vicini d’impiego e lontani,
lontani a contarci gli esatti tratti unici
che poi si sa siamo importanti solo nel silenzio
siamo la noce prima che gli venga frantumato il guscio
e poi di io uno, meglio dio trino, meglio dio sotto un treno
e se gli chiedi: “ perso?”, Lui dirà: ”no perdio, preso in pieno”;
e poi io non ti capisco, quasi mai diciamo,
diciamo t’ascolto ma migliori nel silenzio, perché è lì che t’osservo,
son servo dei gesti, mentre tu fai e non sai che dici
e dici per me sempre e solo, solo sempre dici,
nel gesto.

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