Io, o mioddio, ho creduto di donarmi
alla terra con parole assolute
pensando animale per dire cabala
magari con un tardivo ideogramma
e, perdio cabalanimale , a dramma
da fiera rionale – pur se alle astute
metonimie ricorrevo – o a una gabbola
artificiosa riducevo i carmi.
Cercavo epifanie da buon pastore,
cacciatore all’occorrenza, mendìco
quasi sempre. A volte ero carne umana,
frutto di rapine e puro terrore.
L’ho scritto qui, con formulario antico,
mentre l’alba è un’ipotesi lontana.