Guerra dei poveri amanti

Partiamo
con questa corsa agli armamenti,
indossiamo maschere a gas
per non rimanere intossicati
dai veleni sconosciuti.
Vestiti d’oro,
mangia cibo in scatola,
non sentiremo altro
che aerei passarci sopra,
nascosti come codardi
nelle trincee
scavate da altri.
Questo amore ci ucciderà
così come ha ucciso altri,
non avremo riconoscimenti
e targhe in paese,
niente monumenti,
nessun ufficiale dovrà dare
tristi comunicazioni
ai nostri genitori,
preparati, questa guerra
ci vedrà come traditori della patria,
ricercati internazionali.
Arrivati
questo amore saprà
di sangue dal naso,
ci spoglieremo per il caldo,
ci cadranno i capelli
e non sapremo come riattaccarli,
ricordati di come i bambini
ci sfottevano,
ora che sei grande
sai come rispondere.
Puntami la tua arma sulla fronte,
fammi sentire il panico,
fammi urlare d’ansia,
accasciati con me nel fango,
strappami le pellicine dalle labbra,
baciami,
piangi,
lancia una bomba a mano
anche se ormai è fuori moda.
Solleveremo la nebbia
per mangiarci con gli occhi.

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