Spore

Siamo spore innumerabili
rilasciate in giochi d’arenaria,
filamenti annidati su barriere
effimere come il nitido,
in continua osmosi
con insipide minestre riscaldate.

Un po’ di salino ci renderebbe umani
poiché il cristallino
a suon di caciara
non riuscirà più a gorgheggiare.

Bisognerebbe intubarci gli occhi
per far rifiatare l’anima
ma conviviamo in un cavedio
assediati da quattro mura
a cicatrizzare l’aurica.

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.