Si respira dell’autunno
la puzza di cavolo
un odore del cavolo
che ti parla di intimi
coperti di pile
di jazz e luci basse
di riprese di romanzi
Si respira dal frigo
la puzza del formaggio francese
l’odore di piedi
delle scarpe senza calzini
lascia un ricordo di bella stagione
e apertitivi di vino bianco
e bollicine
Si respira da fuori
l’odore del vento
la puzza del benzene dell’ora di punta
della pioggia che stenta ad arrivare
e il giorno dei morti
e di quella maglietta
che non ho più