senza titolo

Mi creo dalla tua voce un piccolo destino momentaneo:
esce una pioggia che batte sui tetti, un vino che impasta la luce:

ti sono fortemente provvisorio, anche se ti cammino addosso
e vedi, collimo nell’ombra di una porta malchiusa;
ti canto,
incastro di cardini e varco clandestino,
milionesimo ponte in pericolo
mio vicolo mia
saldatura.

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