Vorrei stringere la luce
anche stasera che mi guardo intorno
stanco
di abbracciare l’albore
che presto lavora
e presto riposa.
Tutt’oggi come ieri
ho una ragnatela scura
dove svuoto il lucore
che sale
e presto scende e scompare.
Dicono sia bello
festeggiare così
con le gambe in spalla.
Sembra non pesi più arrancare
per vivere bene,
maledetto sia il frumento
che si taglia
e riscresce più forte di prima
dando l’idea che mi possiate
spuntare ancora a lungo.