Sto invecchiando:
Il mattino assorbe vigorie
E si sfalda
su singhiozzi e tra cuscini
ormai distanti
quanto l’ostro sulle vesti
di un clochard
[Non avevo]
ancora questo il suono
che ripiomba sul giardino
E mi domando
se le mani hanno ancora
il profumo del legno in quell’estate
Come quando da bambino
mi trovavo lì a cantare
solo
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Bellissima e una chiusa da brividi