Ne converrai che vestirsi in giacca e cravatta
sguardo serio da pescecane, sorriso a mezzaluna,
sia una delle attività più degradanti dell’umanità?
Ecco, poi in questa divisa da buffone, con questo
atteggiamento da clown, vai e cerchi lavoro. Stai
molto attento al linguaggio del corpo, ossia cerca
di simulare, di modificare la tua comunicazione
non verbale, “lodiconoipsicologici” che per la selezione
del personale devi “sembrare” una persona di successo.
Ti prendi la tua buona dose di finzione, modifichi quelle
che sono le tue principali abitudini e ti butti nelle braccia
di qualche buffone che scoreggia e si scaccola prima del colloquio
però, quando ti stringe la mano saldamente, sembra l’incarnazione
di un misto di persone “GRADEVOLI”. La compostezza di Sai Baba,
la battutina infelice da self made man inglese londinese,
l’aura da unto dal signore alla Berlusconi prima maniera
con casco in testa modello operaio edile bergamasco
e la lingua sciolta modello Obama che fa tanto chic.
Fossi io, mi recherei al colloquio gli darei la mano
e poi, senza dire nulla, con immutata stima,
mi tirerei giù calzoni e depositerei sulla scrivania
tutto il mio rispetto elaborato nella notte
che porta consiglio.
