Abbiamo discolpato il mare
dalla schiuma alle sue rotte
Il fato ci perseguita
con azzurra consuetudine
nell’asciutto
E non un cenno
rimane
non un garrire!
Non un lamento si alza pietoso
dai marosi infiniti.
Per noi,
sottili e vinti
non c’è preghiera
che insorga a supplire
Non c’è fine adeguata
nel ricordo sincero
Il torto di una candela
ci battezza nell’oblio
lasciandoci al nostro vuoto
e all’effimero del fumo
.