Il treno a due ruote

 

Stanza-buia

Ho un’ora d’aria e la userò tutta

fra l’ululato del soffitto e i latrati dei cani

deglutisco a strascico la notte

quasi fosse acqua in una rete per pesci

portandomi all’inferno il sangue dei perdenti

e di tutte le falene bruciacchiate dentro ai neon

sperduta a formicolare sul nudo materasso

come ipnotizzata dallo scricchiolio delle molle

come un’edera bulimica

che s’ingozza di cemento

 

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