Cicuta fitta e penetra
olio solidale – morte
balsamica e liberatrice
Cicuta sulle strade rotte
Dai marciapiedi frementi
alle Colonne grasse nei Fori
Cicuta le vene arse
le torsioni polmonari
ed ogni scricchiolo malsano
della mia mente asciutta
Ed aspiro, lungo espiro aspiro
La pipa verde, i cristalli sciolti
in una lacrima esplose la brace
Ed aspiro, lungo espiro aspiro
La cenere crolla, la cenere mi alimenta
la cenere come unica spiaggia nera
su cui riposare, allungare, andare
Mentre ginocchia sbucciate e mani afflitte:
I ragazzini, il loro giocare al pallone
lontano come angeli azzurri e sporchi
I ragazzini, il loro flot flot Fortunato
denti bianchi e gioia profonda come pozzo
E poi le Driadi, roventi nei boschi
roventi nei laghi e nei fiumi.
Il Moloch triste e le sue volte
delle piazze un solo braccio
tra mille occhi
E poi il sereno, immutabile specchio
di sole guercio da una nuvola bianca
Ed il profumo del mercato vicino
ad una chiesa …