Ferite

ogni volta che un ponte saltava si piangeva
ed era un piede un occhio a lasciarci come quando
il vento si fermava e il primo a lamentarsi era il cane
che il temporale gli muoveva la terra e noi non si sapeva
ancora quale strada prendere
e alzarsi aveva sempre quella forma tra gli occhi
livida luna a sinistra, ferma come un osso

Ora non vedo e sento solamente
i rumori dei fossi
le poche case in fumo i trucchi sotto le ferite
Sono un soldato d’acqua
bucato non so dove in un punto del tempo che tira
e sanguina e suda

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