Una solitudine forzata

La verità appassisce immobile,
sulle librerie delle vecchie case.

C’è una forza che si allontana
dalle dicerie, una cadenza
che è quasi un silenzio
che fa breccia fra i laghi immobili:
si forma una cornice
che sola tra le crepe bianche
aspetta il giudizio.

È un ricordo che dà un senso
all’acqua che si fa cerchio
e ritorna sulla sponda
pura e imperfetta.

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