Così abbiamo preso distanza;
ambigui, senza reti
piombati
nel gioco splendente.
Noi, smarriti
con mani a soglia;
bruniti d’infinito resistiamo,
resistiamo, al mostro che dimora
coloro che miserabili,
deprimono prosciugati
nella rifacente stoltezza
E che lasciano, per noialtri
[temprati e neri tizzoni]
solo i bordi di qualcosa
che non riesce mai
a traboccare.