Giungo alla posa,
non é
rifugio di altezze
ma spoglie di rame,
di allori falliti.
Stucco il respiro
in terra breve
ossida il volto
sfocando
su spinta di scalpello
e si coprono
a malapena i buchi
sull’epigrafe
di un fiume castrato
ai bordi
di una quasi salvezza.