Si contempla, vive, sorride, sta nella pelle
di luna dopo la farmacia.
Si porta addosso le coperte, ragazza Alessia
in questa beatitudine di storia, Europa.
Si potebbe vedere specchiata nel balcone
tra mille rivoli di sudare, il vetro con un dito.
Poi esce dalla fonte di una doccia
amniotica.
Aspetta Alessia la forza del ragazzo
oggi ha alla cassa lavorato.
Truccata, veloce con lo smalto delle mani
oggetto di rossore per chi acquista.
Di euro la busta paga sicura,
il fidanzato che lavora nel cielo di una banca.
Si perde Alessia nel mentre di una via
attende, attende , il bagliore di una stella al neon.
Quella delle venti del giorno precedente che non torna,
la scritta Coca Cola l’ha impressa, tatuata nel cuore.
Si apre l’auto della sera, entra nuda al Parco coi giornali,
dimentica tutto, tra liquidi d’amore, poi ricorda.
2 Comments
Ti lascio i miei più sinceri complimenti. Per tutto quello che ho letto fin qui. Un Autore da tenere ben presente. Sei.
Poi esce dalla fonte di una doccia
amniotica.
seguo Alessia, questa splendida ragazza, impersonificazione di pura bellezza e cuore bambino… cresce, cresce…
Grazie Raffaele