Di un Funerale

cimitero

Il prete prese posto,
dove di quelle ore
maioliche e lustrini neri;
pochi fiori appollaiati
sopra panche
per viaggi di sola andata.

E restavi lì.
Ad un palmo di mano
con il cuore che ancora
puntava al rimedio
[una croce
come solo ristoro]

Così, di tutti si osservava il presto o tardi
in quel mogano riparo.
La luce spenta nella gabbia lignea
e la gracile dicotomia della chiusura

Fu terrore e fu detto
ma presto svanì.

Lasciandoci nelle mani
solo l’odore del pane
e nulla più, di un leggero
rancore
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