Fuori Posto

Non credo di avere l’abito adatto

per l’occasione.

 

Quale colore

tocchi gli occhi del cielo

è irrilevante,

non smetterà di scomporre

terra di croci bianche.

 

Qui ora siamo e lei, sola,

così sotto le tempeste

così sopra tante teste,

il salmo si perde

sul cencio viola di un viso albino

 

in mezzo al petto

il tumulto delle vedove

lo scroscio degli orfani

il taglio di inconsolabili puerpere

 

il vento decide dove io

rimango muta di preghiere

 

e non mi si chieda

perché ho dismesso le chiese

lo scalino prima dell’acquasantiera

le processioni che da dentro

vanno verso quell’approdo

rendendomi

irrimediabilmente cieca.

 

Non avrò mai un abito adatto,

 

sarò  sempre indietro

col mio strazio da decubito

una maledizione

che trema l’attesa e l’ira dei ceri.

 

 

 

https://soundcloud.com/catia-dinoni/fuori-posto-versi-e-voce-di

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