Sentiamo smarrire il mattino, voltando il mento.
Spergiuri: abbiamo chinato capo, venti e luce.
Già come, se sottane e morale venissero meno
all’imbrunire; donando slancio a quel piacere
d’anime espresse nella miseria.
[Hai forse contato mai i tuoi lamenti
li hai mai visti trapassare vitrei la paura?]
Si perde la nostra voce, nello schernire verità
E noi si è ancora
ricordo, in un profumo che racconta
nonostante
tutto
indisponendo
il sole