“Non si è morti fin quando si desidera sedurre ed essere sedotti”
Charles Baudelaire
Sei il lampo che candisce
il mio buio seppia,
perché quando ti vedo
ho il cuore che annaspa,
che scalpita in una maniera
così imbarazzante.
E i miei occhi vibrano,
le mie braccia sono molli
come meduse arrese,
le gambe tremano
davanti alla tua bocca corallo.
Le mie squallide mani
vorrebbero afferrarti,
ma non si può afferrare
un turbine, non puoi catturare
il frenetico suono delle onde.
Impallidisce anche la pietra
mentre fuggi nel buio della sera
a piedi nudi
tra gli scogli della mia memoria
come un pensiero intrufolato
alla deriva della mente.
Sei un morbido riverbero
che si espande nella mia testa
come il sorriso regalato
di una bellissima sconosciuta.
Testo: F.R.
musica: LP