Per tutte le volte che mi hai fatto da specchio
per tutte le volte che mi hai offerto rose gialle; ti bastava
ottenebrarmi nella narcosi allo zafferano
di una veletta, o ingannare il freddo
dentro l’aria viziata
di una finta pelliccia. Perché hai voluto
morirmi al buio? Di me, ormai
ho pagine senza odore; e ora
che ti assomiglio
sono carta nuda
sotto una pioggia sottile