Ogni guerra porta il volto di un bambino in primo piano
questa volta sulla fronte c’è la crosta della terra spappolata
dove il sangue s’è rappreso e ha fatto corpi rannicchiati
sulla gota dolce in fiamme scorre il vivo agonizzante
sotto al naso l’aria marcia delle fogne aperte ai raid.
Leishmaniosi tifo e getti di colera fanno fiumi di liquami
senza scampo senza scampo questa gente che rifugia
la sua pelle dentro al campo di as-Salama e si trascina
l’epidemica tortura esplosa all’eco delle bombe
campanelli trombe scariche di vento a risvegliare
l’attenzione il cuore l’anima di chi può qualche cosa
sulla Siria devastata
19-2-15
street art: Banksy