Le due strade

Le-due-strade-a18149952Parla ancora: scaverò gallerie a serpentina

nella nebbia del tuo fiato, colloidale come sempre

 

a metà fra il sapore dello stato larvale

e i virtuosismi delle mele guaste. Ti sorprendo

 

sveglia, a disegnare una linea dritta di kohl

sugli essudati dello sguardo, alle tre del mattino

 

e solo per caso. Mi riconosci? Sono uno dei tanti volti

fra te e il tanfo stagnante dei vicoli; i nostri nomi penzolano

 

da una targhetta agganciata sull’orecchio

e non fanno rumore

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